""BOSTON, Massachusetts, USA—Friday, June 29, 2007—The Free Software Foundation (FSF) today released version 3 of the GNU General Public License (GNU GPL), the world's most popular free software license""
La GPL 3 dovrebbe chiarire concetti come la compatibilità delle versioni con le norme U.S.A. e del resto del mondo; norme sull'utilizzo del software GPLv2 da parte di aziende. Dovrebbe poi obbligare le persone che distribuiscono software GPLv2 (proprio o meno) via web a distribuire anche il codice. Infatti molte aziende non distribuivano il codice, ma solo il software; poiché la versione GPLv2 non chiariva l'argomento "web", rendendolo cosi più simile alla licenza freeware che a quella GPL. La maggior parte dei programmi con licenza GPLv2, utilizza il seguente testo approvato dalla FSF: "This program is free software; you can redistribuite it and/or modify it under the terms of the GNU/General Pubblic License as published the Free software fonduation; either version 2 of the License, or (at your opinion) any later version". I programmi con il seguente testo passeranno automaticamente dalla GPLv2 alla GPLv3. Gli sviluppatori potranno scegliere quale versione della licenza GPL utilizzare. Linus Torvalds è stato inizialmente contrario alla licenza GPLv3 per gli atteggiamenti di "crociata" che tale draft porta al suo interno. "Secondo me uno dei motivi per cui Linux ha avuto tanto successo è la qualità del progetto, non certo l'atteggiamento di crociata che molti gli vogliono attribuire" ha dichiarato Linus Torvalds. Infine ha ribaltato la posizione di Richard Stallman: "non è la GPL ad aver reso famoso GNU/Linux, ma è Linux ad aver reso "presentabile" la GPL, essendo dannatamente meno integralista di quello che la FSF vuole." Dopo il terzo draft della GPLv3, Linus Torvards ha cambiato la sua posizione affermando che è soddisfatto delle clausole della GPLv3.
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