05 dicembre 2007

40.000.....


Le vendite dei computer Dell con sistema operativo Ubuntu preinstallato non decollano.
Tale decisione venne presa in seguito ad unaricerca di mercato con la raccolta di 130.000 voti :

.........Chiunque, anche chi non è ancora cliente Dell può inserire la sua idea sul blog e commentare le proposte dagli altri visitatori. Fra i thread più gettonati ce ne sono diversi in cui si richiedono, a furor di popolo, notebook con Linux, Open Office e Firefox preinstallati. Accortasi del successo dell'iniziativa, Dell ha voluto rendere più selettiva e precisa quella che, in pratica, è diventata una “ricerca di mercato”, permettendo, previa registrazione (in modo da evitare che una persona votasse più di una volta), di esprimere un voto pro-Linux. Ad ogni voto vengono associati 10 punti virtuali............


Dell si era finalmente decisa a mettere in vendita notebook e desktop con Ubuntu preinstallato . Ma degli oltre 130.000 voti a favore della proposta, solo 40.000 si sono trasformati in un acquisto del nuovo PC .Una cifra inferiore alle aspettative se si considera che Dell vende in ogni trimestre circa 10 milioni di sistemi notebook, desktop e server.
David Lord, portavoce Dell, ha cercato di sdrammatizzare la faccenda dichiarando che in linea di massima l'adozione è stata buona e che la società non ha perso nulla in termini finanziari.
Dell però non si scoraggia e continua a puntare sul sistema operativo open source: Pochi giorni fa, Rick Becker, vicepresidente del gruppo, aveva annunciato l'inizio di un procedimento di verifica di compatibilità e stabilità che dovrebbe portare, nel 2008, la certificazione di Ubuntu sulle sue soluzioni server.

.....La goccia che scava la pietra.......

4 commenti:

Simulacra ha detto...

Io credo che il problema sia che spesso si trovano svendite e offerte inevitabilmente con su Windows, e questo vale non solo per la Dell. Sono relativamente pochi i rivenditori Linux e subiscono una forte concorrenza da Mediaworld, Saturn, Trony e così via...
Io il prossimo PC mi sono riproposto di comprarlo da un rivenditore Linux anche se non sarà in offerta speciale.
Ad ogni modo se ti interessa visita il sito www.linuxsi.com dove trovi la mappa dei rivenditori linux.

su610 ha detto...

Il sito Linuxsi lo conosco .Io personalmente preferisco sempre un buon assemblato che comprare quelle scatole da media word,vuoi mettere la possibilità di scegliere i vari pezzi... Per il resto sono d'accordo con te.
Ciao

Filippo Micalizzi ha detto...

Ciao,
tempo fà leggendo un articolo simile apparso su un blog, un lettore commentava che è vero sono stati venduti 40.000 pc a fronte di una petizione di 130.000 firme, ma :

1) piccolo dettaglio è possibile acquistare computer con ubuntu preinstallato solo negli Stati Uniti, in Francia e nel Regno Unito (forse ci manca il resto del mondo?)

2) la domanda di pc con linux preinstallato non viene solo da colui è in procinto di acquistare un nuovo computer, ma anche da utenti che vorrebbero vedere un maggior supporto da parte di tutto il mercato relativamente alla possibilità di scelta nell'acquisto, quando si devono acquistare pc, e di conseguenza, finalmente un supporto di driver e periferiche all'altezza....e comunque dell ridendo e scherzando è riuscita a vendere 40.000 computer che probabilmente se non avesso avuto linux, forse gli stessi si sarebbero rivolti alla concorrenza, visto che non mi sembra che siano poi così economici... Ho letto che anche Asus si vuole cimentare in un'impresa simile per il momento limitato alla sola Asia.... Probabilmente finalmente siamo difronte alla tanto sospirata svolta.... EVVVAIII

Anonimo ha detto...

un'altra cosa da tener presente e' che hanno potuto votare da tutte le parti del mondo, dove i pc dell in vendita non e' possibile averli con linux. prendiamo ad esempio l'italia: noi abbiamo potuto votare (previa registrazione) ma non possiamo acquistare i pc con Linux (almeno per ora).

PS: anche io il prossimo pc ho deciso di comprarlo direttamente con linux, a qualsiasi prezzo, solo in questo modo possiamo far capire che non siamo solo una piccola fetta di mercato...