24 febbraio 2007

Addio alle cluster bomb ???


Le «bombe a grappolo» sono così chiamate per la presenza, al loro interno, di migliaia di micro-ordigni che, al momento dell’esplosione, si disperdono su un ampio perimetro e non possono essere controllate, rischiando di esplodere anche anni più tardi trasformandosi, in pratica, in mine antiuomo. Impiegate in quasi tutti i conflitti della storia recente.La Conferenza internazionale per la messa al bando delle cosiddette "cluster bomb", si è chiusa venerdì 23 dopo due giorni di lavoro
«È un grande passo in avanti e siamo molto soddisfatti», ha dichiarato Raymond Johansen, segretario di Stato norvegese agli Affari Esteri. Tra gli Stati partecipanti, solo Giappone, Polonia e Romania hanno rifiutato di sottoscrivere l’accordo, poiché preso al di fuori del contesto delle grandi organizzazioni internazionali, e in assenza di Paesi-chiave come Israele e Stati Uniti. Johansen ha espresso tuttavia la propria soddisfazione per il fatto che, contrariamente a ogni aspettativa, anche Gran Bretagna e Francia abbiano hanno deciso di unirsi alla mozione. La Francia, in particolare, aveva annunciato all’apertura dei lavori la sua disponibilità a impegnarsi, ma unicamente nell’ambito della Conferenza sulla Convenzione sulle armi convenzionali (CCAC) delle Nazioni Unite............Ma avete fatto i conti senza gli Stati Uniti che non intendono rinunciare alle loro bombe a grappolo, e respingono la proposta di metterle al bando dal 2008, così come chiesto . Lo ha ribadito il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Sean McCormack: Washington "conferma che queste munizioni continueranno a far parte dell'arsenale statunitense ".

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