Una mia cara amica mi ha chiesto un po' di spazio per poter dire una cosa sul Grande Fratello 7 che proprio le scappa, ma che a me proprio non interessa.
E visto che quando mi chiedono le cose gentilmente non so dire di no...
Avevo appena letto questo:
http://www.tgcom.mediaset.it/televisione/articoli/articolo344671.shtml
e ho pensato: finalmente si torna alle origini.
Sono dell'opinione che il primo grande fratello aveva quel non so che per almeno due motivi:
1) i partecipanti non sapevano (perchè non potevamo sapere) dell'impatto mediatico che avrebbe avuto ogni loro movimento o parola. Sono dell'opinione che un minimo di copione lo avevano, ma solo una traccia, per il resto hanno potuto dare il loro personale contributo alla trasmissione
2) i partecipanti erano veramente sconosciuti. Per sconosciuti intendo persone normali, che avevano provato in vario modo ad entrare nel entrare nel mondo dello spettacolo senza successo, e il Grande Fratello è stato il loro momento. Non come nelle ultime edizioni dove partecipano persone con un nome già affermato, o con già alle spalle qualche apparizione, qualche foto, qualche pettegolezzo.
Ma era la solita bufala,per creare la caccia alla notizia architettata ad arte.
E allora questo reality non lo vedo più lo spaccato di vita reale, ma solo il reale spaccato di quello che secondo gli autori televisivi sono le nostre capacità mentali di telespettatori: amebe.
Come tutti gli anni però lo vedrò. Altrimenti come faccio poi a parlarne?
Marlene
http://www.tgcom.mediaset.it/televisione/articoli/articolo344671.shtml
e ho pensato: finalmente si torna alle origini.
Sono dell'opinione che il primo grande fratello aveva quel non so che per almeno due motivi:
1) i partecipanti non sapevano (perchè non potevamo sapere) dell'impatto mediatico che avrebbe avuto ogni loro movimento o parola. Sono dell'opinione che un minimo di copione lo avevano, ma solo una traccia, per il resto hanno potuto dare il loro personale contributo alla trasmissione
2) i partecipanti erano veramente sconosciuti. Per sconosciuti intendo persone normali, che avevano provato in vario modo ad entrare nel entrare nel mondo dello spettacolo senza successo, e il Grande Fratello è stato il loro momento. Non come nelle ultime edizioni dove partecipano persone con un nome già affermato, o con già alle spalle qualche apparizione, qualche foto, qualche pettegolezzo.
Ma era la solita bufala,per creare la caccia alla notizia architettata ad arte.
E allora questo reality non lo vedo più lo spaccato di vita reale, ma solo il reale spaccato di quello che secondo gli autori televisivi sono le nostre capacità mentali di telespettatori: amebe.
Come tutti gli anni però lo vedrò. Altrimenti come faccio poi a parlarne?
Marlene
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